NOI E J AND INSIEME PER LA GIORNATA DELLA TOLLERANZA
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- Pubblicato Martedì, 15 Novembre 2016 21:51
- Scritto da Ins. Iaconi Meri, Ins. Mazzoni Felicia
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LAVORO A CLASSI APERTE 1 A 1B 4A 5A
Lavorare al testo poetico è sempre molto affascinante sia per gli adulti che per i bambini, perché permette di toccare le nostre corde più intime.
Esaminare il testo poetico ha dato l’occasione di spingerci oltre la sua struttura e oltre le figure retoriche in esso presenti. Abbiamo ripercorso brevemente la storia dell’improvvisazione in rima e ci siamo accorti che molta creatività è passata attraverso l’improvvisare. In questo lavoro di ricerca storica, ci ha aiutato il testo di Francesco Burroni “Improvvisare e scrivere in rima”, attraverso il quale siamo potuti partire da una forma d’improvvisazione risalente agli etruschi fino a giungere alle forme moderne di rap freestyle.
E’ stato davvero sorprendente per tutti noi tracciare un filo conduttore tra le rime improvvisate dei secoli passati e una forma comunicativa forte e significativa per i giovani come il rap.
Abbiamo scoperto che il rap freestyle è caratterizzato da il “Flow” ovvero il flusso che è capace di far fluire versi improvvisati in sintonia con la musica, per dare vita a spontaneità ed espressività.
Gli alunni si sono cimentati nella costruzione di un testo rap che avesse come contenuto una tematica sociale che ci riguarda molto da vicino e ci mette di fronte alla nostra responsabilità e alla nostra capacità di accogliere il diverso.
Gli allievi più grandi hanno spiegato e guidato i più piccoli in questo cammino di acquisizioni, non solo di contenuti, ma soprattutto di scambi di esperienze e pensieri profondi, come solo i bambini sanno fare.
Hanno giocato a creare rime e hanno poi immortalato le loro parole con disegni di grande impatto visivo.
Ci siamo sentiti di allargare il nostro lavoro chiedendo ad un giovane rapper della nostra zona di aiutarci a cantare la canzone da noi creata per avere la possibilità di ascoltare e vedere dal vivo come, attraverso la musica, le idee diventano forti e riescono a raggiungere i confini del mondo.
Il mitico rapper J And ha spiegato agli alunni la rima, le quartine e lo schema delle rime baciate, il tutto ritmato dal battito delle nostre mani.
Ritmo e improvvisazione hanno invaso la nostra scuola e J And con bravura e creatività ha fatto fiorire versi da semplici parole suggerite dagli alunni.
J And ha proposto infine alcune canzoni del suo repertorio affascinando grandi e bambini, trascinandoli nella viva corrente della poesia ritmata.
Canzoni, le sue, che omaggiano la natura, parlano di sentimenti veri e genuini e calate in una realtà molto vicina a tutti noi.
All’evento hanno partecipato anche i bambini della Scuola dell’Infanzia di Borgo da Monte.
La giornata della TOLLERANZA (16 novembre) e la giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (20 novembre) sono per noi appuntamenti importanti e ci offrono continui spunti per conoscere nuove cose e soprattutto per essere sempre aperti all’altro.
Cogliamo l’occasione per ringraziare il rapper J And che con grande passione e generosità ci ha sostenuti nella realizzazione del testo musicale e soprattutto ci ha dato l’opportunità di vedere e capire il lavoro che si nasconde dietro una canzone.
Un ringraziamento va inoltre alla nostra Dirigente che ha sostenuto l’iniziativa, permettendoci la fattibilità dell’incontro.
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE: Ins. Iaconi Meri, Ins. Mazzoni Felicia
COLLABORAZIONE: Ins. Costantini Iluska, Ins. De Angelis Daniela, Ins. Liberati Silvia, Ins. Mercuri Michele, Ins. Mosca Giuseppina
PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA E A TITOLO GRATUITO DI J AND
Insieme fratello
Ehi tu che mi guardi in TV
Sappi fratello che non ne posso più
Fuggo fratello dalla mia terra
Perché ormai lì tutto è straziato dalla guerra
Ho pagato fratello molti soldi
E per recuperarli ho grattato tutti i fondi
Mi hanno buttato fratello su un barcone
E tu amico non puoi immaginare la condizione
Uomini, donne e bambini stretti in un’unica sorte
Che spesso fratello fa rima con una tremenda morte
Perché veniamo fratello nel tuo Paese?
Perché nel nostro cuore molte sono le attese
Ehi fratello guarda bene dentro i nostri occhi
E potrai sentire forte i rintocchi
Rintocchi di speranza, fratello
Ti preghiamo per questo non farci sentire un fardello
Ora che anche la tua terra trema
Puoi fratello capire meglio la nostra pena
Uniamo fratello coraggio a coraggio
E insieme daremo vita ad un unico raggio
Potente e luminoso fratello per l’alba di un nuovo giorno
Che indichi la strada a tutti intorno intorno.
CLASSI 1A-1B-4A-5° PRIMARIA BORGO DA MONTE