APPUNTAMENTO ALL’OPERA: “IL TROVATORE” di G.Verdi
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- Pubblicato Mercoledì, 17 Ottobre 2018 17:34
- Scritto da prof.ssa Maria Ferrara
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Giovedì pomeriggio, 4 ottobre 2018, alcuni alunni della secondaria hanno partecipato all’opera lirica “Il Trovatore” di G. Verdi presso il Teatro “Ventidio Basso” di Ascoli Piceno.
Preparati ed accompagnati dagli insegnanti di musica, Scipioni Primo, Ferrara Maria, Cecchini Franca, Chiarelli Paola, e con la partecipazione di Pierantozzi Gina, gli allievi delle classi seconde e terze che hanno aderito all’iniziativa, hanno potuto usufruire di questa ulteriore opportunità programmata dalla nostra scuola nell’ambito del progetto di sensibilizzazione dei giovani all’opera lirica.
La carica emotiva della musica di G. Verdi ha coinvolto subito gli studenti e, la possibilità di seguire i testi dei canti proiettati sullo schermo, ha permesso a tutti di capire in modo chiaro il susseguirsi dei fatti.
“Il Trovatore”, opera complessa, ambientata nel medioevo, in questa interpretazione si avvicina di più a noi: siamo nel ventennio del tramonto fascista, periodo di violente lotte fratricide, quando il Paese si divide in fascisti e partigiani. Manrico, il trovatore, diventa un giornalista clandestino schierato con i partigiani, mentre il Conte di Luna, suo acerrimo nemico, dirige il Ministero della propaganda fascista. Leonora, dama di compagnia della principessa d’Aragona, è invece un’impiegata del ministero che lavora con il Conte di Luna, ma è attratta dallo spirito libertino e dal coraggio di Manrico e vuole aiutare i partigiani. Al centro, la figura della zingara Azucena che rappresenta gli emarginati e il loro grido di vendetta.
Al termine, infatti, Azucena vede il Conte di Luna che fa uccidere Manrico e grida: ”Egli era tuo fratello! O madre ora sei vendicata!”
A dire il vero, questa regia ha colto noi adulti impreparati ad accogliere cambiamenti così radicali, mentre i nostri studenti, giovani pronti alle innovazioni, hanno trovato molto interessante questa trasposizione dei fatti e personaggi cogliendo subito le analogie con la versione originale.
La scenografia, i costumi, la bravura dei cantanti e dell’orchestra hanno catturato l’attenzione e la curiosità dei giovani spettatori.
Un bel momento di crescita culturale e personale per i nostri allievi che si stanno appassionando sempre di più all’opera lirica.
