“VIAGGIO NEL TEMPO ATTRAVERSO LA MUSICA”
![Cartolina Cartolina](images/viaggio_nel_tempo.jpg)
La macchina del tempo è pronta!
Partenza fissata il 1 giugno 2017 alle ore 17,30 dal “Teatro Pacetti” di Monteprandone... per un “VIAGGIO NEL TEMPO ATTRAVERSO LA MUSICA”.
Tutti muniti di biglietto per l’andata e il ritorno! Allacciate le cinture di sicurezza e…spegnete i cellulari…si parte!
Il viaggio, partendo dalle origini del mondo, ci ha condotto fino ai nostri giorni con brani musicali significativi dei diversi periodi storici.
Che emozione vedere gli attori protagonisti interagire con i vari personaggi e musicisti che incontravano durante il viaggio, e ascoltare spiegazioni “molto originali” prima dell’esecuzione dei brani vocali-strumentali per comprendere meglio gli eventi più significativi del Medioevo, Rinascimento, Barocco, Classicismo e Romanticismo.
Viaggio al CERN delle classi terze
I ragazzi hanno prodotto un diario di bordo dell'esperienza presso il CERN visibile nella sezione "Buone pratiche” di questo sito.
Progetto "Cronisti di classe" promosso dal Resto del Carlino-Campionati di giornalismo
![Foto di gruppo Foto di gruppo](images/2017-06-01_1102.png)
Articoli redatti dagli alunni Classi III A-III D sotto la supervisione delle docenti Voltattorni Luciana e Mancini Ascenza
Solidarietà: una casa costruita sulla roccia
Il muro che vogliamo
La necessità dei mattoni interrati
“Solidarietà” deriva dall’espressione latina del diritto romano “solidum obligari”, l’obbligo con cui i debitori si impegnavano a pagare gli uni per gli altri una somma presa in prestito o da restituire. All’inizio dell’Ottocento, in Francia, questo termine prende il moderno significato di “legame di ciascuno con tutti” o “fratellanza”. Per capirne il senso provate a immaginare di trovarvi davanti ad una casa in mattoni. Vi avvicinate ad una parete. L'intonaco è sbiadito e ha molte crepe. Basta un piccolo sforzo perché si sgretoli e comincino a cadere pezzi d’intonaco. Ecco così vedete i mattoni sotto. Tanti mattoni disposti uno sopra l'altro, uno accanto all'altro che formano una solida parete per sostenere la casa. Prendete ora dei sassi e cominciate a scagliarli contro il muro. Niente. Poi provate con qualcosa di più pesante ma il muro rimane intatto. Quanto è solido! Ma come fa a reggersi ancora in piedi? Allora scorgete un buco ai piedi della parete e cominciate a scavare. Siete arrivati ad una profondità di 40 cm e scoprite tanti mattoni interrati! Sì tanti mattoni interrati! Senza di essi il muro crollerebbe con poco o sprofonderebbe nel terreno sabbioso. Nessuno li vede, eppure il loro contributo é indispensabile. Ecco tutti quei mattoni interrati sono la solidarietà!
L’articolo “Il muro che vogliamo” è stato redatto dalle alunne Yan Yaxin e Ferrucci Rebecca della classe III sez. D (Scuola Media “C. Allegretti”-Monteprandone)