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“CHI DONA IL SANGUE DONA LA VITA”

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Foto concorso Avis

L'associazione AVIS di Monteprandone, anche quest'anno ha proposto agli alunni delle classi V dell' IC del proprio Comune di partecipare al concorso intitolato “CHI DONA IL SANGUE DONA LA VITA”, con un disegno collettivo progettato ed eseguito dagli alunni di una stessa classe, dopo aver ascoltato gli obiettivi dell'associazione spiegati dal Presidente Giorgio Lilla, in un incontro con i bambini. Lo scopo di promuovere la cultura della donazione del sangue e di emocomponenti per far fronte alla richiesta crescente da parte delle strutture sanitarie, è stato presentato come un gesto, non solo “nobile”, ma addirittura “santo”, in quanto il donare parte di sé, è il gesto più grande di altruismo e generosità.
Questa esperienza è stata vissuta con forte interesse dai gruppi classe che si sono prodigati nella progettazione del disegno collettivo con idee originali e significative.

 

L'Associazione ha individuato come vincitore il lavoro che ha per titolo “ABBANDONA OGNI PAURA, DIVENTA DONATORE”, realizzato dalla VB del plesso scolastico di Via B. Croce.
L'immagine rappresenta un uomo che dapprima vive come non donatore ed è timoroso, impaurito, circondato da tanti dubbi e paure, poi, una volta donatosi agli altri, quindi divenuto DONATORE, si apre alla vita ed esplode di gioia, la gioia appunto del donare.

Alcune riflessioni degli alunni della V B

“Il gesto di donare il sangue, ci hanno detto gli esperti, è un gesto “santo” poiché esso viene messo in sacchette e, se è compatibile con quello della persona bisognosa, gli viene iniettato nelle vene e le conserva la vita”.P.M.

“Chi lavora in questa associazione, non viene pagato, ma lo fa per solidarietà, per aiutare gli altri e questo penso sia uno dei gesti più belli che una persona possa compiere”. E.I.

“I volontari dell' AVIS parlavano con il cuore perché pensavano che, quando sarò grande, potrò diventare un donatore”. B.F.

“Mi sono emozionata quando il Presidente dell'AVIS ci ha proclamati vincitori e ha detto che il nostro disegno era il più adeguato e significativo”. E.I.

“Questa esperienza ha arricchito la mia mente, ma soprattutto il mio cuore”. L.S.

Foto concorso Avis

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