“Oltremare”....oltre ogni aspettativa!
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- Pubblicato Mercoledì, 17 Aprile 2019 08:47
- Scritto da Prof.ssa Sandra Di Cintio
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Nonostante il cielo uggioso e le nuvole alla partenza, la giornata del 12 Aprile, trascorsa dagli alunni delle classi 1aB e 1aD della Scuola Secondaria di Primo Grado presso il parco tematico naturalistico-tecnologico “Oltremare”di Riccione, si è rivelata luminosa per le interessanti esperienze didattiche vissute, immersi nella natura!
Il volo dei rapaci nel grande spazio verde antistante il “Mulino del Gufo” ha aperto la mattinata dedicata all’incontro con gli animali. Musica e parole hanno accompagnato il volo di diverse specie di uccelli rapaci, che i ragazzi hanno potuto veder volare a distanza molto ravvicinata; si tratta dei “predatori dell’aria”: gufi, aquile, barbagianni, falchi reali, poiane, avvoltoi e un piccolo assiolo, animale simile al gufo, ma di dimensione ridotte. Sapientemente guidati dalle indicazioni delle istruttrici “falconiere” i rapaci hanno sfrecciato nell’aria e si sono poggiati sul terreno o sugli alberi, facendosi ammirare dalle numerose scolaresche presenti ad assistere; con il falco reale è stata addirittura simulata una battuta di caccia con una finta preda. Lo spettacolo ha coinvolto in prima persona anche alcuni piccoli spettatori, che si sono prestati a tenere sul braccio, coperto da un guanto, un falco piuttosto che un’aquila.
Dall’aria si è passati all’acqua con uno dei momenti più attesi dai ragazzi, l’emozionante spettacolo nella “Laguna dei delfini”, per conoscere più da vicino i simpatici mammiferi acquatici, amici dell’uomo. Gli istruttori li hanno guidati in bellissimi movimenti sincronici e volteggi nell’acqua e nell’aria. È stato emozionante e sorprendente vedere il rapporto di fiducia e affetto che si instaura tra i delfini e gli uomini che se ne prendono cura. L’ultimo appuntamento della mattinata “a tu per tu con gli animali” è stato l’incontro con i variopinti pappagalli nello spettacolo “Il volo dell’Arcobaleno”. Colore, simpatia ed eleganza hanno contraddistinto le dimostrazioni di volo di esemplari magnifici di Ara rossa e verde (Ara chloroptera) e Ara blu e gialla (Ara ararauna). Due nostri alunni sono stati coinvolti nello spettacolo e hanno potuto ammirare da vicino gli splendidi pappagalli dai colori sgargianti, facendoli arrampicare su una corda oppure tenendoli sul loro braccio come su un trespolo. Attraverso l’approccio ludico e la simpatia degli operatori, i ragazzi hanno potuto apprendere molte informazioni scientifiche sulle diverse specie di pappagalli con le relative caratteristiche e peculiarità. A conclusione della performance, i pappagalli sono stati coinvolti in una divertente dimostrazione di raccolta differenziata dei rifiuti in piccoli bidoni in miniatura a misura di pappagallo: un modo per ricordare l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e del corretto smistamento dei rifiuti.
La spinta ambientalista, sottesa a tutti i percorsi proposti dal parco, è stata ancora più evidente nell’attività pomeridiana. Dopo la pausa pranzo, infatti, i ragazzi divisi in gruppi sono stati coinvolti in un laboratorio didattico chiamato Guarda un Po. Un’esperta guida ha condotto gli alunni nel viaggio di osservazione dei paesaggi che si susseguono lungo il corso del fiume Po, fedelmente ricostruiti all’interno del parco: dal paesaggio alpino del Monviso, da cui il fiume nasce, fino a giungere alle lagune salmastre e gli acquitrini umidi del delta del Po, uno degli ambienti più ricchi di vita in Italia. L’osservazione ha compreso anche la fauna, gli uccelli del Delta, un vero e proprio patrimonio ambientale italiano. Dopo un approccio scientifico con attività didattiche e questionari, in cui i ragazzi hanno appreso il concetto di ecosistema e la differenza fra specie aliene ed autoctone, si è passati all’osservazione vera e propria in un momento di birdwatching con piccoli cannocchiali: divertente è stato avvistare germani reali, cicogne piuttosto che fischioni.
La visita al parco ha rappresentato per i nostri ragazzi un’opportunità didattica davvero sorprendente con finalità educative importanti: avvicinarli alla natura e sensibilizzarli alla sua tutela, attraverso la sperimentazione diretta, strumento privilegiato per acquisire non solo informazioni, ma anche per sviluppare capacità critiche e analitiche.
Il ritorno a casa ha visto ancora il tempo atmosferico uggioso, ma il “sole” e la luce dell’esperienza vissuta insieme ai compagni e ai docenti hanno spazzato via tutte le nuvole, rendendo il bilancio della giornata ricco e denso di significato, sia dal punto di vista didattico che della socializzazione.
Arrivederci, allora, al prossimo viaggio!!!
